Dalla convinzione che l’innovazione riguardi solo le aziende IT, quelle impegnate con l’ automazione industriale o con la tecnologia più strana, al timore che riduca i posti di lavoro e costi troppo. Ecco perché la manifattura digitale non decolla. Sette falsi miti penalizzano la diffusione delle tecnologie digitali nell’industria Italiana, e rallentano il percorso del nostro paese verso la quarta rivoluzione industriale.

Di seguito i sette falsi miti che girano attorno al concetto di Industria 4.0.

I 7 falsi miti dell’Industria 4.0:

  1. I sistemi informatici in produzione aumentano l’attività degli operatori
    In realtà un buon sistema di gestione della produzione fa diminuire le attività manuali e ripetitive degli operatori, le innovazioni tecnologiche rendono più efficiente e produttivo il personale di fabbrica . Il software di gestione della produzione diventa in questo modo uno strumento di supporto ai manager, in grado di rispondere rapidamente alle loro esigenze.
  2. L’introduzione di sistemi informatici tecnologicamente evoluti richiede la presenza di personale specifico
    Un buon software mes parla lo stesso linguaggio degli operatori che lo identificano come valido strumento a supporto del loro lavoro. Non è quindi necessario inserire in azienda personale specifico per la gestione ed il controllo del sistema, ma è indispensabile una adeguata formazione agli operatori accompagnata da una corretta impostazione dei sistemi in base all’ organizzazione e alle dinamiche aziendali.
  3. L’informatica e la tecnologia appiattiscono la professionalità degli operatori
    L’informatica e la tecnologia eliminano soltanto i lavori ripetitivi, la gestione di informazioni ridondanti, il controllo e la gestione di documenti e tutte le operazioni non professionali. Tutto ciò che riguarda invece l’esperienza degli operatori e la loro professionalità viene in questo modo valorizzato poiché può essere più sviluppato.
  4. L’introduzione di nuovi sistemi informatici richiede una struttura aziendale avanzata
    Non è necessario investire tempo e risorse dedicate per l’introduzione di nuovi sistemi informatici perché aiutano a mantenere la struttura aziendale funzionale e operativa senza irrigidirla. Inoltre è dimostrato che sistemi di approvvigionamento basati sulla condivisione delle informazioni con l’intera catena possono accelerare del 120% il tempo impiegato per la consegna del prodotto.
  5. L’introduzione di sistemi informatici specifici richiede grandi investimenti e alti costi di mantenimento
    Gli investimenti e i costi di mantenimento sono proporzionali alle dimensioni dell’azienda e al numero di operatori attivi. In ogni caso, l’investimento si fa una sola volta e ha un ritorno economico quotidiano in termini di aumento dell’efficienza, diminuzione dei costi operativi e aumento della qualità. A questo va aggiunto che da gennaio 2017 le aziende godono di un iper ammortamento del 250% sull’acquisto di beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale e di un super ammortamento del 140% sull’acquisto di beni immateriali, come software, piattaforme e applicazioni connesse a investimenti in beni materiali ‘Industria 4.0’.
  6. E’ meglio investire in macchine utensili che producono rispetto a sistemi di gestione e controllo (MES)
    E’ sicuramente necessario investire in macchinari nuovi ed evoluti, ma è anche importante investire in quelle tecnologie che permetteranno di definire al meglio le necessità più importanti per una migliore organizzazione legata all’arrivo delle nuove macchine. La gestione digitalizzata della produzione può migliorare notevolmente la qualità dei prodotti, in quanto permette agli operatori di correggere gli errori in tempo reale e di identificarne le cause.
  7. Molte aziende sono troppo piccole per riuscire a sostenere certi tipi di investimento
    La dimensione o il tipo di organizzazione non sono elementi determinanti o discriminanti al fine di inserire in azienda dei sistemi di gestione e controllo della produzione, ma la volontà o la necessità di diminuire i costi di produzione, aumentare l’efficienza, aumentare la qualità e avere un’esatta visione dell’andamento dei processi produttivi.

Fonte: Libero Tecnologia