Cos’è la supply chain?

La Supply Chain è quel processo che consente di produrre e distribuire prodotti e servizi ai clienti.

In questo processo, tenendo conto delle esigenze e delle richieste dei consumatori finali, tutte le materie prime, le forniture e i vari componenti vengono trasformati in prodotti finiti, destinati alla distribuzione e all’uso degli utenti finali.

Nonostante la Supply Chain sia sempre stata una caratteristica delle grandi aziende, ogni organizzazione, comprese quelle piccole e medie, grazie all’evoluzione delle tecnologie, ha una propria Supply Chain che varia in base alla dimensione e al prodotto dell’azienda.

Gestire una Supply Chain significa gestire i processi e gli scambi commerciali tra i fornitori e le aziende, riducendo i costi e garantendo la massima qualità del prodotto. La gestione della Supply Chain aiuta a coordinare i cambiamenti nella domanda e nell’offerta, a garantire la qualità e a mantenere bassi i costi.

L’obiettivo di un’efficiente gestione della Supply Chain prevede:

  • aumentare le vendite,
  • ridurre i costi
  • migliorare la produzione attraverso la semplificazione dei processi di comunicazione tra i vari stakeholders.

La Supply Chain è caratterizzata da tre principali tipi di flussi:

  1. il flusso produttivo: include la creazione e la spedizione di un nuovo prodotto, i resi, i pezzi di ricambio, etc.
  2. il flusso informativo include tutti gli scambi dei dati necessari per il completamento dell’ordine, quali i dati sullo stato dell’ordine o i dettagli di configurazione, etc.
  3. il flusso finanziario è costituito invece dagli scambi finanziari; quindi informazioni sui pagamenti, condizioni di credito, fatturazione.

La Supply Chain può essere considerata un ecosistema interconnesso, in cui il fulcro si sposta dal concetto del singolo individuo al concetto di sistema. Infatti, il focus si sposta sul sistema in quanto l’utilizzo delle tecnologie beneficiano non solo il singolo attore ma l’intera catena, favorendo la creazione di una filiera produttiva agile e trasparente.

Cosa cambia con la digital transformation?

Cosa cambia con la digital transformation?

L’Industria 4.0 offre un’importante opportunità di evoluzione alla Supply Chain in termini di rapidità, scalabilità, AI, Cloud, connettività e interconnessione.

In alcune aziende, è già possibile osservare i risultati dell’applicazione delle tecnologie ai processi di Supply Chain. Processi automatizzati e connessioni in Cloud già adottati, ma nelle prospettive future si punta all’implementazione dei robot, dell’intelligenza artificiale e dei Big Data nelle PMI italiane.

Un altro cambiamento che si può notare, nell’ambito dell’Industria 4.0, sono le caratteristiche evolutive dei prodotti: connessi, intelligenti e proattivi. I prodotti 4.0 ricevono e trasmettono i dati in tempo reale; attraverso queste informazioni le aziende sviluppano nuovi modelli di business e servizi associati ai beni. Questa raccolta dati “real-time” dà alle aziende quel vantaggio competitivo di offrire ai clienti diverse modalità di pagamento in base all’effettivo utilizzo o alla performance del bene.

Questo contesto 4.0 favorisce, dunque, un’evoluzione continua e costante delle aziende per rimanere competitive. Infatti, la digitalizzazione nelle aziende è un fenomeno sempre più crescente data la forte pressione di fornitori, partner, mercato e competitor. Impiegando le tecnologie 4.0, le aziende sono capaci di generare miglioramenti nei processi e nei prodotti offerti.

Quali sono le tecnologie 4.0 applicate?

Le tecnologie 4.0 sono considerate il mezzo per ottenere un’offerta, in termini di qualità, maggiore rispetto a quella dei concorrenti che non hanno effettuato il passaggio verso la digital transformation.

La trasversalità delle tecnologie determina la possibilità di utilizzarle all’interno di tutte le aree aziendali. Considerando che la gestione della supply chain è definita come l’insieme delle attività volte a organizzare e migliorare le prestazioni e l’efficienza dei flussi, qui sono riportate le tecnologie 4.0 maggiormente utilizzate nella catena del valore:

  1. IoT: qui rientrano tutte le soluzioni di localizzazione che registrano i movimenti e le soluzioni di rilevamento dello stato dei macchinari e/o degli impianti;
  2. Additive Manufacturing: è la tecnologia che consente di realizzare componenti dalla forma complessa, partendo da un modello digitale in 3D, abbattendo costi e tempi;
  3. Realtà virtuale e realtà aumentata: permette di trarre vantaggi da un nuovo metodo di visualizzazione dei dati disponibili, trasformando le informazioni e le analisi in immagini o animazioni che rendono più veloce e efficiente l’apprendimento e la fase decisionale;
  4. Big Data: è possibile elaborare la grande quantità di dati generati per supportare le decisioni aziendali;
  5. Robot collaborativi: sono capaci di condividere lo spazio di lavoro con l’operatore umano, in completa sicurezza e con semplicità di riprogrammazione;
  6. AI: i sistemi dotati di intelligenza artificiale hanno delle caratteristiche simili a quelle umane. Attraverso l’apprendimento automatico, una macchina è in grado di imparare a svolgere una determinata azione anche non programmata;
  7. Cloud manufacturing: consente di realizzare tutto il ciclo produttivo utilizzando tecnologie presenti in paesi e aziende diverse. Tutto il processo è controllato da piattaforme informatiche collegate in Cloud.

La forte predisposizione delle aziende nei confronti della digital transformation è dovuta anche al vantaggio di sfruttare le potenzialità offerte per rafforzare il rapporto con il cliente, il quale ha la possibilità di ottenere elevati benefici dal miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti.