Lo sappiamo, le scelte strategiche aziendali non sono mai semplici. Per esempio non è semplice scegliere tra revamping o acquisto di una nuova macchina di produzione.
Se non sai cos’è un revamping o se hai bisogno di qualche informazione in più a riguardo, sei nel posto giusto. In questo articolo daremo alcune definizioni, analizzeremo i benefici e gli svantaggi del revamping e dedicheremo alcune parole ai vantaggi economici che si possono richiedere se si sceglie questa strategia aziendale.
Revamping: definizione & utilizzo
Facendo una veloce ricerca su Google, troviamo la definizione dell’enciclopedia Treccani:
“Il ricondizionare, il rimettere a nuovo.”
Si parla di revamping quando si vuole rimodernare e rinnovare impianti e macchine industriali obsolete. Quando si parla di revamping e quindi di ricondizionamento delle macchine, si fa spesso l’errore di pensare che sia un rimodernamento “estetico”, della componente hardware.
Il revamping implica solo ed esclusivamente la componente software, elettronica.
Per esempio, un buon revamping si concentra sulla modifica e aggiornamento di modelli di rete, aggiornamento di PLC oppure sull’implementazione di interfacce di controllo e sull’interconnessione digitale tramite software MES per il controllo e la gestione della produzione.
È conveniente aggiornare le parti elettroniche prima che diventino obsolete. Inoltre, questa operazione la si può attuare non solo al singolo macchinario ma all’intero impianto industriale che necessita di un ricondizionamento o ad una macchina second hand.
Revamping possiamo tradurlo con “allungare la vita produttiva di una macchina” attraverso interventi e operazioni che riguardano le strutture e i principali funzionamenti a livello software.
Qual è lo scopo del revamping? Rendere un macchinario più veloce, adeguarlo a nuovi processi produttivi e soprattutto renderlo idoneo all’industria 4.0 connettendolo digitalmente.
Revamping & Retrofit
Può capitare che questa operazione venga scambiata con il retrofit. Questo termine non indica il ricondizionamento della macchina ma l’aggiunta di funzionalità non previste dalla macchina volte al suo miglioramento produttivo.
L’intervento di retrofit integra nuove tecnologie alla macchina. Il revamping ricondiziona le tecnologie già presenti nella macchina.
Le fasi
Per procedere ad un revamping bisogna seguire un piccolo e necessario iter che si può suddividere nelle seguenti fasi:
- Perizia iniziale che indica la possibilità di revamping e idoneità ad industria 4.0 (necessaria per poter utilizzare i vantaggi economici e fiscali presenti nel piano transizione 4.0 e PNRR)
- Smontaggio e verifica degli impianti e/o della macchina
- Manutenzione e intervento vero e proprio di ricondizionamento
- Collaudo
- Avvio della macchina e/o dell’impianto
È doveroso sottolineare che queste sono solo linee guida e che ogni caso è a sé e ogni macchina e logica aziendale è a sé.
Quando conviene farlo?
Quali sono i campanelli d’allarme che ti possono spingere a considerare il revamping? Ecco di seguito un breve elenco:
- Manutenzioni ordinaria e straordinaria superiori alla norma
- Pezzi di ricambio difficili da reperire e/o costosi
- PLC fuori produzione o da riprogrammare
- Capacità produttiva del macchinario scarsa
- Qualità produttiva del macchinario scarsa
- Infortuni e problemi legati alla sicurezza
Quando si è davanti ad un macchinario che ha questi segnali lo scenario che si apre ha 3 scelte: non fare niente (conseguentemente ottenere risultati scarsi visibili nel medio-lungo periodo e non restare al passo con i tempi), acquistare un nuovo macchinario per sostituirlo, revampare.
Sperando che nessuna scelta ricada sul non fare niente, l’opzione che include l’acquisto di una nuova macchina ha dei pro e dei contro, vediamoli insieme di seguito.
- Smaltimento del macchinario precedente lungo
- Formazione del personale che dovrà utilizzare la macchina
- Costo iniziale alto
- Riorganizzazione e introduzione della macchina all’interno della produzione richiede tempo e risorse
- Fermi di produzione necessari al tempo della sostituzione
Questi svantaggi portano al capitolo successivo.
Revamping: i vantaggi
I vantaggi del revamping, a questo punto della lettura, dovrebbero essere intuibili ma è bene mettere nero su bianco i vantaggi. Eccoli qui:
- Minimizzazione dei costi (rispetto ad un acquisto)
- Ricondizionamento delle funzionalità della macchina, risparmiando tempo
- Nessuna perdita di tempo eccessiva causa fermo macchina, se non il tempo necessario di revamping
- Ottimizzazione della qualità e capacità produttiva
- Personale già formato, nessuna riorganizzazione di produzione
Revamping: industria 4.0
Un acquisto di un macchinario nuovo rientra sicuramente nel piano Industria 4.0. E il revamping? Anche da questa operazione si possono ricavare i benefici derivati da Industria 4.0.
Abbiamo già dedicato articoli sulle agevolazioni fiscali e l’interconnessione tardiva. Il piano transizione 4.0 comprende il revamping ma è fondamentale che la macchina abbia le famose 5+2 caratteristiche essenziali che determinano se una macchina può essere denominata 4.0.
Fondamentale è l’interconnessione digitale delle macchine, l’utilizzo e l’acquisto dei beni immateriali, si tratta dei software MES, come la piattaforma DMP.
Riportiamo qui l’Allegato A del MISE che fa riferimento ai ben materiali 4.0 e all’Allegato B del MISE che fa riferimento ai bene immateriali 4.0.