Il 31 dicembre 2021, con il governo Draghi, è stata approvata la nuova Legge di Bilancio 2022. È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1/1/2022.
Il Piano Transizione 4.0 copie 6 anni e con la Legge di Bilancio 2022 viene anticipata la proroga del Piano Transizione 4.0 al periodo 2023-2025. Questo è sintomo di continuità ma anche di stabilità e supporto per le PMI.
Cosa prevede la Legge di Bilancio 2022 per l’Industria 4.0?
Per la quarta rivoluzione industriale sono state introdotte delle novità che riportiamo di seguito:
Beni materiali
Per i beni materiali funzionali per la trasformazione digitale delle imprese è previsto il credito d’imposta in misura variabili a seconda dell’ammontare dell’investimento delle imprese. La modifica effettuata rispetto alla Legge di Bilancio 2021 è nella data di scadenza. La data di scadenza decorre dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025.
Agevolazione 2022:
Credito di imposta 40% per investimenti fino a 2,5 milioni
Credito di imposta 20% per investimenti fino a 10 milioni
Credito di imposta 10% fino a 20 milioni
Agevolazione 2023:
Credito di imposta 20% per investimenti fino a 2,5 milioni
Credito di imposta 10% per investimenti fino a 10 milioni
Credito di imposta 5% fino a 20 milioni
Agevolazione 2024:
Credito di imposta 20% per investimenti fino a 2,5 milioni
Credito di imposta 10% per investimenti fino a 10 milioni
Credito di imposta 5% fino a 20 milioni
Agevolazione 2025:
Credito di imposta 20% per investimenti fino a 2,5 milioni
Credito di imposta 10% per investimenti fino a 10 milioni
Credito di imposta 5% fino a 20 milioni
Beni immateriali
Anche per i beni immateriali sono previste una serie di novità fino al 2025 nel limite massimo annuale di costi ammissibili paria 1 milione di euro. A partire da questo dato le novità sono:
Agevolazione 2022:
Credito di imposta 20% fino a 1 milione di euro
Agevolazione 2023:
Credito di imposta 20% fino a 1 milione di euro
Agevolazione 2024:
Credito di imposta 15% fino a 1 milione di euro
Agevolazione 2025:
Credito di imposta 10% fino a 1 milione di euro
Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini considerata una delle miglior agevolazioni per le micro, piccole e medie imprese ha subito delle modifiche. È stata integrata con 900 milioni fino al 2027.
I 900 milioni sono così distribuiti: 240 milioni per ogni anno 2022, 2023, 2024 e 120 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2026, infine 60 milioni sono stati previsti per l’anno 2027.
Viene, però, reimpostato il limite della fruizione in una unica rata solo per i finanziamenti sotto i 200.000 euro.
Fondo per la transizione industriale:
Tra le novità è stato introdotto questo fondo con una dotazione di 150 milioni di euro a partire dal 2022. Questo fondo è stato creato per agevolare e sostenere le industrie che puntano alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico e all’impiego di materie prime rinnovabili o riciclate. È un sostegno per la lotta ai cambiamenti climatici che si allinea alle politiche europee in tema di sostenibilità.
Legge di bilancio 2022 e formazione:
La formazione, come abbiamo già riportato in altri articoli sul nostro blog e nel nostro white paper, è un tema importante. Puntare sulla formazione è un ottimo modo per proseguire nella trasformazione digitale. La Legge di Bilancio 2022 non ha previsto modifiche rispetto all’anno 2021. Quest’ultimo prevede dei crediti d’imposta commisurati al costo orario dei dipendenti impiegati nella formazione. Costi e benefici per le imprese era poco favorevole, soprattutto il lato burocratico. Dai risultati della Legge di Bilancio 2021 si sono verificati scarsi risultati. Continuiamo a sostenere che questo aspetto sia fondamentale per la riuscita della trasformazione digitale.